FOBOS, ultimo libro di Giancarlo Capozzoli, sfida le nostre percezioni sulla sicurezza. Delle trecento interviste che l’autore ha pubblicato sul blog de L’Espresso, nel volume ne sono state raccolte 36 con esperti di primo piano, offrendo un’analisi approfondita che mette in crisi convinzioni e convenzioni.

di Michela Chioso

FOBOS prende il nome dal dio greco della paura ed esplora l'intersezione tra intelligence, terrorismo e le nuove sfide alla sicurezza internazionale. Giancarlo Capozzoli, analista e giornalista, colloca l'intelligence al centro della sua indagine elevandola al rango di "necessità sociale". Una lente attraverso la quale scrutare con maggiore chiarezza il presente eintravedere i contorni del futuro che ci attende. 

Tra i protagonisti di queste interviste: Elisabetta Trenta, docente ed ex ministro della Difesa, Mario Caligiuri, Presidente della Società Italiana di Intelligence, Umberto Saccone, già membro del Servizio di Intelligence Nazionale (SISMI), Angelo Tofalo, già Sottosegretario alla Difesa, Maurizio Block, Procuratore generale militare, Sally Hammoud, attivista e accademica. 

Il libro affronta temi rilevanti: l’intelligence economica e il suo ruolo nelle tensioni geopolitiche contemporanee, le nuove forme di terrorismo "fai da te" e la radicalizzazione online, l'impatto dei social media sulla diffusione dell’estremismo e l’emergere dell’intelligence collettiva nell’era digitale.

Nel tracciare una genealogia delle ansie contemporanee, l’autore dimostra come il terrore si sia trasformato da fenomeno discreto a condizione ontologica pervasiva che suggestiona le nostre percezioni di guerra, pandemia, carestia e crisi climatica.

Capozzoli incalza i suoi interlocutori - figure apicali dell’establishment militare, diplomatico e accademico - con domande che vanno al cuore dei dilemmi etici del nostro tempo. Un “colloquio socratico” che mette a nudo le aporie del pensiero securitario contemporaneo. Il caso emblematico dei bambini-soldato, in contesti quali la Nigeria e la Somalia, viene analizzato non come aberrante singolarità, ma come sintomo di crisi più ampia della modernità occidentale.

Il libro offre spunti provocatori: perché la cultura della morte attrae anche nelle società del benessere? Come si confrontano i processi di radicalizzazione tra le metropoli occidentali e i deserti dell'Africa? In che modo la disinformazione sta ridefinendo la governance globale?

Capozzoli – noto per la sua avversione alla retorica del “politicamente corretto”, si interroga su come riscoprire e praticare i valori di solidarietà e libertà in un contesto sempre più frammentato, polarizzato. E, tuttavia, non cade né nella trappola del nichilismo né in quella dei buoni sentimenti: per lui, la forza della politica e il potere della forzarimangono elementi imprescindibili per agire nel mondo. 

Il volume offre anche una metanalisi dell'economia del terrore, prendendo come caso paradigmatico il conflitto in Ucraina.

FOBOS è dunque un mosaico di voci esperte: tasselli indipendenti ma combinati che compongono una geometria narrativa.

Forme di pensiero che stanno ridisegnando l'ordine mondiale. 

FOBOS. Dialoghi con i protagonisti su terrorismo e intelligence, di Giancarlo Capozzoli, prefazione di Alberto Pagani, conclusioni di Marco Mayer, Edizioni Fondazione Margherita Hack è ora disponibile online in formato eBook (ISBN: 9788894592498).