Piattaforma di informazione sul rapporto digitale fra macchine, persone e sicurezza. 

Europasecurity

Parliamo della transizione digitale che avanza e dei temi della sicurezza che si fanno sempre più complessi. Lo facciamo con Annalisa Andaloro, Project Manager di EIT Digital

di Enzo Argante

Le piccole e medie imprese, le famose PMI, tipiche del tessuto economico e dell’impresa italiana sono forse quelle che hanno la maggiore difficoltà ad attuare una politica di Cyber Security efficace? 

Le piccole e medie imprese, per loro definizione, sono aziende di piccola e media dimensione, appunto, che devono quindi confrontarsi con le risorse a disposizione da mettere in campo su ogni settore della gestione aziendale. Quelle di loro che sono maggiormente digitalizzate hanno più facilità ad affrontare il tema, ma tante delle imprese di piccole e medie dimensioni in Italia si trovano ancora in una fase di digitalizzazione emergente. Queste aziende possono in effetti incontrare maggiori difficoltà in una corretta gestione dei sistemi informativi, ciò significa che possono incorrere in rischi per la sicurezza delle proprie informazioni o anche quelle legate a partner e clienti. Sicuramente il periodo post-pandemia Covid-19 ha visto un crescente interesse sul tema dato che diverse PMI hanno attraversato un’intensa trasformazione digitale a tutte le scale e tuttavia in tante di queste imprese la Cyber Security, usando la parola inglese, è inglobata all'interno del reparto informazione senza una figura dedicata che sia altamente specializzata su questo argomento tecnico e ciò fa sì che il tema della sicurezza rispetto agli attacchi informatici sia percepito anche internamente talvolta come secondario e non prioritario. 

 

Qual è la strategia per promuovere questo cambiamento e per sostenere le PMI verso un approccio proattivo, propositivo verso la Sicurezza Informatica? 

EIT Digital agisce su diversi livelli. In primo luogo, promuoviamo la costruzione di cultura e competenze digitali tramite eventi divulgativi, ma anche tramite la nostra partecipazione diretta a fiere e manifestazioni di settore sia a livello europeo che nazionale. In queste occasioni incontriamo molte piccole aziende e startup discutendo del tema, raccogliendo anche le sfide delle diverse categorie. È facile immaginare che le difficoltà di un'azienda artigiana non siano molto diverse da una startup che magari sviluppa prodotti digitali sin dal giorno della sua nascita e fondazione. Inoltre, EIT Digital è membro in Italia e nel resto d'Europa di diversi European Digital Innovation Hub, che in gergo si chiamano EDIH. Questi sono dei veri e propri ecosistemi di competenza a servizio della digitalizzazione nelle PMI e alcuni dei quali sono anche coordinati da EIT Digital in prima persona. In particolare, ne coordiniamo uno basato in Ungheria, che ha come focus tematico proprio la Sicurezza Informatica. All'interno di questi ecosistemi è possibile attivare progetti di collaborazione tra aziende e fornire della formazione dedicata alle imprese su diversi temi della digitalizzazione, tra cui l'assicurazione informatica e infine siamo impegnati in un numero crescente di progetti di ricerca e innovazione a livello europeo. In questi progetti sono sviluppate soluzioni avanzate a supporto della Sicurezza Informatica su tutti i livelli di impresa e tramite i progetti siamo in grado di ingaggiare le PMI italiane ed europee su diversi livelli. Giusto per fare degli esempi, raccogliamo aggiornamenti sul loro stato di maturità digitale attraverso sondaggi, interviste, ma anche con workshop interattivi offriamo l'opportunità di raccogliere finanziamenti tramite bandi a cascata per poter validare e sperimentare, anche adottare delle soluzioni innovative in ambito di Sicurezza Informatica e infine accogliamo nei nostri diciamo consorzi dei gruppi di ricerca che sviluppano i progetti diverse PMI che possono beneficiare della contaminazione di idee che avviene a livello europeo, collaborando sia con i grandi sistemi dell'Innovazione e anche con grandi aziende del settore. 

 

EIT è anche impegnata in processi di formazione, di alta formazione con competenze specifiche sempre nel campo digitale a livello europeo, vero? 

Sì, assolutamente sì. Diciamo che la formazione è al centro della strategia di EIT Digital, uno dei nostri pilastri sia a livello universitario più tradizionale, includendo dei Master universitari e delle Summer School Intensive per gli studenti di vario grado, e anche tramite la nostra Professional School. Quella che chiamiamo Professional School è proprio dedicata a fornire opportunità di apprendimento tramite dei formati innovativi e pensati perfettamente per chi abbia il desiderio, la necessità di tenersi aggiornato pur mantenendo un impiego a tempo pieno, anche gestendo una propria azienda. Giusto per fare un esempio, il prossimo autunno partiremo con un corso sull'intelligenza artificiale generativa un tema molto caldo al momento e i suoi impatti potenziali sulla sicurezza informatica. Questo tema è cruciale sia per le PMI, ma anche per tante altre realtà. Abbiamo a questo riguardo un formato di Education già testato, che replicheremo visto che è stato molto apprezzato nei mesi passati, che consente proprio di aggiornarsi con delle pillole settimanali per aprire una finestra in questo caso sul mondo della sicurezza informatica e la nostra attività divulgativa consente quindi di affacciarsi alla tematica anche da non esperti e tutto il portafoglio di attività in ambito educativo nella sua totalità accompagna un po' tutti i livelli e le ambizioni, quindi dal neofita all'esperto tecnico.